Se sembra che l'intera off-season dei Mets sia stata bloccata da Yoshinobu Yamamoto, è perché essenzialmente è così. Due strade sono ancora aperte davanti alla squadra. Una include Yamamoto. L'altra no. Il modo in cui procederà il presidente delle operazioni David Stearns, dipenderà da questo. Il loro interesse per Yamamoto non solo è ovvio, ma è già stato discusso fino alla nausea in questo spazio. I Mets dovrebbero avere la loro risposta entro Natale, vale a dire in meno di una settimana. Alcuni affermano che il processo sia protrarrà fino al 4 gennaio (termine urino) ma ci appare poco plausibile visto il numeroso scambio di documenti, visite mediche e molto altro. Fino ad allora comunque, vale la pena esaminare come potrebbero svolgersi le cose una volta che Yamamoto avrà preso la sua decisione.
🧢Scenario n. 1: i Mets firmano Yamamoto
Questa è, ovviamente, la preferenza dei Mets, dato che Yamamoto si adatta bene ai loro piani futuri. Se Stearns e Steve Cohen riusciranno a prenderlo, potranno contare su una rotazione guidata da Yamamoto e Kodai Senga almeno fino al 2025 (a quel punto Senga potrebbe rescindere il suo contratto). La pianificazione futura diventerebbe più facile. Io club potrebbe fare affidamento su una combinazione di Mike Vasil, Blade Tidwell, Christian Scott, Dominic Hamel e Tyler Stuart come membri a rotazione entro il '25. Questo aldilà della stella giapponese. Yamamoto darebbe anche ai Mets 4 SP nella rotazione 2024: Lui, Senga, José Quintana e Luis Severino. Ci sarebbe ancora spazio per un altro contratto big league, con parecchie opzioni potenzialmente disponibili per contratti di 1 o 2 anni. L’off-season diventerebbe relativamente semplice. I Mets hanno ancora bisogno di 1 esterno e di una figura che segua un modello di acquisto simile, cercando quelli disponibili con contratti di 1 o 2 anni. I tipi più veterani e atletici come Michael A. Taylor e Kevin Kiermaier si adatterebbero perfettamente rispetto ai giocatori d'angolo più giovani come Teoscar Hernández e Jorge Soler, per il semplice motivo che avranno contratti più brevi. Lo stesso vale per il bullpen, dove la squadra intende evitare accordi pluriennali. I Mets vogliono arrivare al 2025 con il meno possibile a disposizione, al di fuori della mezza dozzina di giocatori principali che hanno già ingaggiato in quel periodo.
🧢Scenario n. 2: i Mets non firmano Yamamoto
C'è la possibilità che anche la migliore offerta di Cohen possa non essere sufficiente per Yamamoto, che viene corteggiato in modo aggressivo da quasi tutte le squadre del grande mercato del baseball. Yamamoto ha avuto 2 incontri di persona con Cohen, hanno confermato le fonti: uno in Giappone all'inizio di dicembre e un altro lo scorso fine settimana a casa di Cohen. Ma sarà abbastanza? In caso contrario, l’obiettivo dei Mets di mettere in campo una squadra vincente nel 2024 diventerà più difficile, soprattutto perché dovranno acquisire ancora 2 SP a tempo pieno invece di 1. Ciò potrebbe indurli a fare acquisti in modo più aggressivo sul mercato, continuando allo stesso tempo a setacciare la free agency per i tipi di SP sopra menzionati. Non dovrebbe cambiare molto in termini di tipi di aiuto nel campo esterno e nel bullpen ma nella rotazione, limiterà il tetto dei Mets. Vale la pena notare che, sebbene sarebbero felici di dare a Yamamoto un contratto a lungo termine a 9 cifre, non sembrano pensarla allo stesso modo nei confronti di Blake Snell o Jordan Montgomery, ampiamente considerati i migliori SP disponibili. Quei lanciatori hanno 5 anni più di Yamamoto, senza lo stesso vantaggio a lungo termine. Dato che i Mets considerano ancora il 2024 una sorta di anno ponte, Snell e Montgomery non hanno molto senso. Quindi la squadra intende stare attenta a firmare lanciatori così vecchi e rischiosi con contratti a lungo termine. In breve, se i Mets non fanno atterrare Yamamoto, aspettatevi che acquisiscano altri 2 lanciatori dal secchio non Snell, non Montgomery, più 1 esterno e un paio di altri rilievi. L’obiettivo sarebbe quello di costruire un roster minaccioso nel 2024 senza sacrificare flessibilità finanziaria nel 2025 e oltre.